La pranoterapia è il re dei trattamenti per riequilibrare le energie, e quindi il benessere generale, è una tecnica antica e conosciuta da millenni, ancora oggi usata in moltissimi paesi.
Prana significa soffio vitale, energia vitale, in occidente viene anche chiamata bioenergia, intesa come energia biologica emessa da sistema vivente.
Le sue origini risalgono alla notte dei tempi e vengono codificate, per la prima volta, nell’antico Egitto.
Ogni essere sulla Terra, minerale, pianta od animale che sia, è soggetto a dei cambiamenti e questi comportano l’emissione di un campo elettromagnetico, quindi essendo l’uomo appartenente al regno animale anche lui lo emette: questo può essere definito campo bioenergetico personale.
Lo scambio di energia avviene in quanto i campi bioenergetici si proiettano al di fuori del corpo ed è proprio per questo che la pranopratica può essere effettuata anche non a contatto.
Spesso è stata associata ad arti occulte e magia, niente di più falso.
Ovviamente, come tutti i trattamenti naturali, richiede il suo tempo.
Non esiste effetto placebo, provare per credere!
L’energia non è osservabile ad occhio nudo, come pure l’aria, i collegamenti wi-fi e molto altro che ci circonda e che usiamo tutti i giorni; in futuro quando troveranno un paio di occhiali 3D per vedere l’energia rimarranno a bocca aperta così come è stato nello scoprire che esistevano gli acari e tutto ciò di invisibile ad occhio nudo
Il pranoterapeuta usa le mani , più o meno distanti dal corpo, per riportare il benessere generale.
Spesso è riconosciuto come colui che ha le mani calde, ma non è una regola: è un soggetto che si trova in surplus di energia e che sa come indirizzarla.
I campi bioenergetici interagiscono tra loro, quindi quando due persone sono vicine i loro campi energetici comunicano, questo è ciò che accade anche tra un pranoterapeuta ed il suo cliente perché questo è il fondamento della pranoterapia.
Nella seduta l’operatore deve riequilibrare l’energia del soggetto trattato eliminando quella in eccesso, indirizzando la sua energia in mancanza di essa, eliminando le energie negative: così facendo porterà il soggetto in equilibrio e toglierà o porterà in superficie il disturbo od il dolore.
Sostanziale è la differenza dal Reiki, il cui fondatore Mikao Usui (1865-1926) creò il primo gruppo di discepoli nel 1922.
E’ una tecnica simile alla pranoterapia con la quale l’operatore è in grado di canalizzare l’energia cosmica e trasmetterla sul soggetto trattato, in sostanza cattura l’energia che lo circonda, ma che non è personale; il reikista è un mezzo per veicolare l’energia che lo circonda verso la persona trattata.
Con la pranoterapia l’operatore effettua un passaggio di energia tra il suo corpo e quello della persona trattata, quindi il soggetto riceve dal pranico l’energia di quest’ultimo, infatti trasferisce l’energia personale di cui è dotato in eccesso.
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