Questa è decisamente una delle parti più differenti tra i due sessi, sede del sesso nella sua parte fisica, o più materiale, e della riproduzione si trova ad essere in un contesto assolutamente diverso tra uomo e donna ove quest’ultima dovrà far crescere dentro di se un nuovo individuo e, di conseguenza, il suo corpo modificherà dando al nascituro lo spazio necessario per formarsi e di mese in mese il suo corpo dovrà adattarsi e cambiare per questo grande evento del parto.
La struttura della donna, di conseguenza, avrà la necessità di avere ossa e muscoli che possano supportare e sopportare uno sconvolgimento fisico, ormonale ed emotivo per farle affrontare al meglio una condizione naturale, ma decisamente di grande impatto.
Il bacino, conosciuto anche con il nome pelvi o regione pelvica, è quella parte che si trova tra le cosce e l’addome, quindi nella zona più bassa del nostro corpo in relazione al tronco, e risulta più ampio e grande nella donna; energicamente si trova tra il 2′ chakra ed il 1′ chakra, entrambe molto terreni e collegati, quindi, alla terra; il 1′ chakra è il più terreno e si trova nella zona del perineo, non è doppio come quelli dal 2′ al 6′, ma ha un solo punto come accade per il 7′ chakra che risulta essere il suo esatto opposto, quindi molto spirituale.

La pelvi comprende sia le ossa del bacino che il pavimento pelvico, che risulta essere nella zona che comunemente definiamo intima, insieme alla cavità pelvica e al perineo.
Essa ha il compito di proteggere tutti gli organi che si trovano in questa parte del nostro organismo (intestino retto, sigma, vescica, uretra, gli organi riproduttivi), di sorreggere il peso della parte superiore del corpo scaricandolo sulle gambe (e più precisamente sul femore), di creare articolazioni e dare l’inserzione a muscoli (come quelli dell’anca) necessari per la postura e per camminare.
I muscoli dell’anca che si interconnettono con le ossa appartenenti al bacino sono varie, abbiamo i muscoli del gluteo (grande, medio e piccolo), la fascia lata, l’iliaco, gli adduttori (grande, breve e lungo), il gracile e il pettineo, il muscolo sartorio, il retto femorale ed i muscoli rotatori (piriforme, gemello inferiore e superiore, otturatore esterno ed interno, il quadrato del femore)
Vediamo meglio la distinzione ed affrontiamone uno alla volta, quindi abbiamo:
- ossa del bacino
- cavità pelvica
- pavimento pelvico
- perineo
Ossa del bacino
Abbiamo già affrontato in un post precedente questo argomento (le ossa degli arti inferiori: bacino osseo), ma diamo una veloce rispolverata.
Sono le ossa che formano la cintura pelvica che va a collegare lo scheletro delle gambe allo scheletro assile (colonna vertebrale, gabbia toracica e cranio) e sono: l’osso sacro (più stretto e lungo nell’uomo), le ossa iliache (più leggere e meno spesse nella donna) e il coccige.
L’osso sacro e il coccige si trovano nella parte posteriore e in esse vi è il midollo spinale, mentre le ossa iliache (composte da pube, ischio e ilio) si trovano lateralmente e anteriormente (comunemente le chiamiamo fianchi e sono facilmente riconoscibili in quanto sono le ossa che scendendo con le mani dalla vita verso il basso troviamo all’altezza dei fianchi).
L’articolazione delle anche è compresa nelle ossa iliache, ma queste ossa formano anche la sinfisi pubica nel punto in cui si uniscono alla parte anteriore della cintura pelvica.
L’osso sacro si connette alle ossa iliache tramite l’articolazione sacro iliaca, con l’articolazione lombo-sacrale si connette la prima vertebra sacrale all’ultima vertebra lombare e con l’articolazione sacro-coccigea la connessione avviene tra la prima coccigea e l’ultima vertebra sacrale.
L’osso iliaco si unisce all’osso sacro attraverso l’articolazione sacro iliaca, ogni osso iliaco si unisce con l’articolazione sinfisi pubica mentre l’articolazione dell’anca unisce l’osso iliaco al femore.
Nella donna la distanza che si trova tra gli acetaboli (è quella parte concava dell’osso iliaco all’interno del quale viene ospitata la testa del femore creando in tal maniera l’articolazione dell’anca) è maggiore rispetto all’uomo.
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La scorsa volta abbiamo parlato dei fiori di Bach: Edward Bach dal 1935 al 1936 (gli assistenti), la prossima volta proseguiremo con l’ultima parte della vita di questo grande uomo per poi andare a scoprire e conoscere tutti i suoi fiori.
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Il post da alcune informazioni e cenni sul corpo umano ed alcuni meccanismi di esso, quindi non si tratta di uno scritto medico e non vuole esserlo, è solamente una breve spiegazione. In caso di informazioni più appropriate si consigliano libri tecnici o consultare un medico.