Il coccige si trova nella parte terminale della colonna vertebrale, sotto l’osso sacro, è un piccolo osso impari e simmetrico composto da 4 mini vertebre fuse insieme le cui dimensioni vanno in ordine decrescente ossia quella più vicina all’osso sacro è la più grande e quella più piccola è quella terminale, a volte vi sono soggetti in cui le vertebre che lo compongono possono andare da 3 a 6.
Nasce nell’embrione e deriva da una struttura detta eminenza caudale, inizia a formarsi tra la quarta settimana e l’ottava di gestazione, nelle settimane successive l’eminenza caudale va regredendo ed il coccige rimane con le vertebre separate, la fusione ha inizio intorno al terzo anno di vita e termina intorno ai tredici anni e può interessare tutte le vertebre del coccige oppure tutte con esclusione della prima o delle prime due.
La sua forma è triangolare e rappresenta l’ultima testimonianza del fatto che i nostri antenati, in epoche remote, possedevano la coda.
Esso ha solo l’articolazione sacro-coccigea, detta sinfisi sacro-coccigea, ossia quella che unisce l’ultima vertebra dell’osso sacro e la prima vertebra del coccige: a livello della base del coccige vi è la “faccetta” articolare che forma l’articolazione sacro-coccigea e lì vi si trova uno strato di cartilagine fibrosa, questa articolazione risulta essere poco mobile permettendo movimenti minimi, rispetto all’osso sacro, di flessione ed estensione del coccige, i momenti in cui questi movimenti avvengono sono quello del travaglio e della defecazione.
COME E’ COMPOSTO
E’ composto da 6 parti dove la prima vertebra presenta dei processi trasversi e le altre non hanno peduncoli, lamine e processi spinosi:
- la base: essa è piatta e si trova nella parte superiore del coccige, ossia nel punto in cui il coccige si unisce all’osso sacro. Questa parte piatta è una sorta di “faccetta”, come abbiamo detto sopra, che unisce l’ultima vertebra dell’osso sacro e la prima vertebra del coccige. Essa ha anche due prominenze orientate verso l’alto, detti corni del coccige, che sono processi articolari della prima vertebra coccigea per prendere contatto con i corni dell’osso sacro situati sulla superficie dorsale dl sacro ed orientati verso il basso
- l’apice: è di forma arrotondata ed è la parte inferiore del coccige quindi coincide con l’ultima vertebra coccigea, è la fine della colonna vertebrale, ad essa si aggancia il tendine del muscolo sfintere anale esterno
- la superficie anteriore: detta anche superficie ventrale, è leggermente concava e possiede tre scanalature trasversali, è la parte rivolta verso l’interno del corpo, serve da aggancio al tendine del muscolo elevatore dell’ano ed al legamento sacro-coccigeo
- la superficie posteriore: detta anche superficie dorsale, è leggermente convessa e possiede tre scanalature trasversali e gli abbozzi dei processi articolari delle vertebre del coccige, è la parte rivolta verso l’esterno del corpo
- due superfici laterali: sono i lati del coccige e vi sono per ogni vertebra di questo osso, è una parte sottile e presenta i processi trasversi delle vertebre coccigee, più grossi nella prima vertebra e di grandezza decrescente verso l’ultima, che hanno una direzione dall’alto verso il basso
FUNZIONI
Le sue funzioni sono varie e fra queste vi sono:
- proteggere la parte terminale del midollo osseo
- supportare il peso del corpo quando si è seduti e quando ci si piega all’indietro, si ricorda che quando ci si piega in avanti il supporto viene dato dalla tuberosità ischiatica delle ossa illiache
- dare inserzione a legamenti, tendini, muscoli (quali ad esempio l’elevatore dell’ano ed il grande gluteo)
MUSCOLI
Nella zona del coccige si ha:
- l’inserzione di uno dei capi d’origine del muscolo relativo al grande gluteo (esso ha numerosi capi d’origine quali ad esempio le superfici laterali del coccige e dell’osso sacro, la fascia posteriore dell’osso iliaco e la cresta iliaca, la fascia lombare ed il legamento sacrotuberoso) e termina sulla tuberosità glutea del femore. Esso permette di estendere il ginocchio ed aiutare nella deambulazione, aiuta a mantenere la posizione eretta e ad estendere e ruotare esternamente l’anca
- un capo terminale relativo al muscolo elevatore dell’ano (esso ha un capo d’origine sull’osso iliaco e due sulla faccia interna del pube) e termina sulla superficie anteriore del coccige. Esso supporta i visceri della cavità pelvica.
LEGAMENTI
I legamenti che interessano la zona del coccige sono:
- sacro-coccigeo posteriore profondo: esso collega la parte posteriore della quinta vertebra dell’osso sacro alla superficie dorsale del coccige
- sacro-coccigeo posteriore superficiale: esso collega la cresta sacrale mediana alla superficie posteriore del coccige
- sacro-coccigeo anteriore: esso collega le facce anteriori dei corpi vertebrali relativi alle vertebre del coccige ed è la continuazione del legamento anteriore longitudinale del rachide
- sacro-coccigei laterali: essi vanno dalle superfici laterali del sacro ai processi trasversi della prima vertebra del coccige
- interarticolari: essi collegano i corni del coccige con i corni dell’osso sacro
PROBLEMATICHE
- vi sono casi in cui esso può avere una posizione dislocata a causa di una compensazione della colonna vertebrale oppure a seguito di un trauma; in quest’ultimo caso se il colpo è stato violento il coccige tende ad incassarsi internamente e sarà necessario un intervento di trazione verso l’esterno
- la frattura: è dovuta ad infortunio traumatico generalmente a seguito di un incidente, una caduta, uno sport a contatto
- la coccigodinia: è dolorosa non solo nella parte coccigea ed intorno ad essa, ma si può irradiare anche nelle zone muscolari della schiena, dei fianchi, dei glutei e delle gambe causando, a volte, dolori anche durante i rapporti sessuali; è di natura infiammatoria, può essere dovuta a postura errata, cadute, traumi, obesità, parto (infatti le donne ne sono più soggette), alcuni sport e tipi di lavori in cui vi è un sovraccarico nella regione sacro-coccigea e conseguente usura dei dischi cartilaginei, età a seguito della quale vi è l’usura
- il teratoma sacro-coccigeo: è un tumore, generalmente benigno, che ha origine alla base del coccige e risulta essere il tumore più presente nei neonati
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La scorsa volta abbiamo parlato della storia del reiki: Mikao Usui (dal 1923 al 1926), la prossima volta parleremo della storia del reiki: Chujiro Hayashi .
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Il post da alcune informazioni e cenni sul corpo umano ed alcuni meccanismi di esso, quindi non si tratta di uno scritto medico e non vuole esserlo, è solamente una breve spiegazione. In caso di informazioni più appropriate si consigliano libri tecnici o consultare un medico.