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Dopo i primi due miracoli del reiki ad Usui si presentò il terzo miracolo.
L’oste aveva una nipote che da alcuni giorni stava male a causa di un forte mal di denti ed Usui pose le sue mani sul viso della bambina ed il dolore magicamente passò, la bimba corse immediatamente dal nonno dicendogli “Non è un monaco come tutti gli altri”: questo fu considerato il terzo miracolo del reiki.
Usui tornò al suo monastero dove rimase alcuni giorni, poi si recò a Kyoto in un quartiere di mendicanti dove aiutò molte persone a guarire e vi rimase per ben sette anni, un giorno decise di chiedere ai mendicanti come mai non si cercavano un lavoro ma questi gli risposero che preferivano mendicare, Usui ne rimase scosso profondamente e capì che non aveva insegnato loro una cosa molto importante essere riconoscenti a questo punto, nei giorni successivi, prima di fare ritorno a Kyoto e lasciare il quartiere dei mendicanti, decise di fissare i principi di vita del reiki:
1 Per oggi non ti preoccupare ed arrabbiare
2 Sii pieno di gratitudine
3 Onora i genitori, i Maestri e gli anziani
4 Guadagnati da vivere onestamente e svolgi il tuo lavoro con dedizione
5 Rispetta tutti gli esseri viventi
Tornato a Kyoto ebbe l’idea di accendere una grande fiaccola ed a chi gli chiedeva il perchè di questo suo gesto rispondeva che aspettava persone che volevano vedere la luce, quella vera, sia che fossero oppresse o malate, ma dovevano comunque essere persone che volevano arrivare alla guarigione, questo segnò l’inizio del suo lungo viaggio per insegnare il reiki agli altri.
La storia così creata da Takata le permise di rendere pubblico il reiki senza avere un contrasto dalla parte degli americani che non lo videro come una disciplina prettamente giapponese e l’accettarono.
Takata rimase l’unica maestra di reiki conosciuta sino al 1976, nella sua vita formò 22 insegnanti (Master Reiki), tra il Canada e gli Stati Uniti, tra cui una sua nipote Phyllis Lei Furumoto (fondatrice del The Reiki Alliance), Iris Ishikuro (fondatrice dell’A.R.M.A. sigla dell’American Reiki Master Association) e dell’antropologa Barbara Weber Ray (fondatrice dell’A.I.R.A. sigla dell’ American International Reiki Association, oggi conosciuta come T.R.T.A.I.).
Il problema sostanziale che vincolava la crescita del reiki era la mancanza di un gran numero di insegnanti in quanto questa disciplina aveva ancora la ferrea regola originale con la quale era permesso solamente al maestro caposcuola il formare nuovi insegnanti.
Dopo la sua morte avvenuta l’11 dicembre 1980 venne effettuata una grande modifica nelle regole originali del reiki, ossia venne tolta la regola del maestro caposcuola tenutario della formazione di maestri ed in questo modo il loro numero aumentò in maniera vertiginosa permettendo il diffondersi in tutto il mondo del reiki.
Il merito di Takata fu proprio quello di adottare lo stratagemma dell’invenzione della nascita del reiki e della storia di Usui che rese possibile la conoscenza di tale tecnica al di fuori del suo paese d’origine, la sua intelligenza, l’amore che aveva per il reiki, il rispetto e l’umiltà verso il suo maestro la resero la reikista più importante e famosa, i suoi allievi continuarono ad insegnare il suo reiki conosciuto ancora oggi come reiki metodo Usui.
Takata però, come abbiamo visto, non fu l’unica allieva di Chujiro Hayashi: vi fu anche Chiyoko Yamagushi che frequentò i seminari del suo maestro e praticò reiki in Giappone per tutta la sua vita, è lei che porta avanti il reiki originale e da lei molti master reiki occidentali andarono per imparare il vero reiki di Usui, ebbe talmente tante richieste che con il figlio dovette aprire un istituto dove insegnò il reiki imparato dal suo maestro Chujiro Hayashi allievo diretto di Usui.
La scorsa volta abbiamo parlato della tecnica vertebrale: colonna vertebrale e dentatura come si collegano, la prossima volta continueremo a parlare del collegamento dei denti con la colonna vertebrale.
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