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Dopo la morte di Usui il suo allievo Chujiro Hayashi lasciò la scuola e ne aprì una sua portando così avanti il lavoro del suo maestro insegnando il Reiki, e diventando il secondo grande Maestro di Reiki, ma con delle modifiche da lui effettuate con una codifica per la posizione delle mani a seconda del disturbo da trattare.
Gestì a Tokio una clinica privata di reiki ove venivano trattati vari casi, anche piuttosto difficili arrivando a trattare un solo soggetto con più reikisti ed in tale clinica arrivò anche Hawaio Takata.

Lei era di origine giapponese ma nata alle Hawaii il 24 dicembre del 1900 e, quindi, con cittadinanza americana; conobbe il Maestro Hayashi nella sua clinica nel 1936 dove lei si recò a seguito della sua precaria salute, lavorava con la sua famiglia nelle piantagioni di cotone nel suo paese natio, era rimasta vedova con due bambine piccole e le sue forze psichiche e fisiche erano quasi totalmente esaurite, soffriva di molte malattie gravi.
Un giorno, disse Takata, che una voce le consigliava di andare in Giappone perchè lì avrebbe trovato la guarigione e così fece, però quando si trovò sul tavolo operatorio la stessa voce le disse che l’intervento non era necessario alchè chiese al medico se c’erano altre vie da poter seguire per poter guarire senza effettuare, ovviamente, l’intervento così fu trasferita nella clinica di reiki del dottor Hayashi.
Takata fu sottoposta a trattamento reiki ogni giorno da due reikisti e passati alcuni mesi guarì e decise di rimanere ad imparare il reiki ed aiutare Hayashi , divenne così sua allieva, ma non fu l’unica importante, anche se fu la più conosciuta, Hayashi insegnò anche a Chiyoko Yamaguchi.
Dopo un anno Takata tornò alle Hawaii con le sue figlie ed iniziò a praticare reiki sulle persone bisognose che si videro sempre più interessate a questa pratica manifestando il desiderio di poterlo fare anche loro, la Takata quindi chiamò il suo maestro che andò da lei alle Hawaii per poter “iniziare” queste persone al reiki ed in occasione di questa sua visita Takata potè raggiungere le dovute conoscenze per poter insegnare, quindi diventò maestra di reiki, e si deve a lei il fatto che questa tecnica sia stata conosciuta e praticata anche fuori dal Giappone.
Siamo alle soglie del 1940 e la guerra tra Giappone ed America fa si che l’odio tra questi due paesi aumenti sempre più, gli americani odiano tutto ciò che è giapponese, anche il buddismo.
Chujiro Hayashi, tornato dalle Hawaii, viene richiamato alle armi visto che era ufficiale della Marina Imperiale Giapponese, a questo punto si trova davanti ad un grande dilemma: andare in guerra in un’età avanzata e quindi sapere che non sarebbe stato in grado di affrontarla rischiando di morire venendo, inoltre, meno ai suoi principi di pace o rispettare le sue idee non partendo, ma questa azione l’avrebbe portato ad essere accusato di diserzione con pena la fucilazione oppure rischiare di essere accusato e condannato come spia a seguito dei vari viaggi che aveva fatto alle Hawaii in visita a Takata, e nel 1940 pone fine alla sua vita con il suicidio giapponese: il seppuku, un harakiri molto più ritualizzato che non avrebbe disonorato la sua famiglia in quanto era un’antica pratica Samurai.
La sua scuola esiste ancora oggi e consta di 500 allievi in tutto il Giappone e 6 insegnanti, ma è aperta solamente a chi ha bisogno di cure, l’insegnamento è dedicato gran parte all’evoluzione spirituale ed alla dedizione nell’assistere gli altri.
A lui succedette la Grande Maestra del reiki Hawaio Takata che a seguito della guerra tra America e Giappone mantenne questa disciplina solo all’interno della comunità giapponese.
Lei iniziò a modificare il reiki, che in effetti è quello che oggi viene maggiormente utilizzato: il reiki metodo Usui, che non chiamerà reiki metodo Takata in onore del primo grande Maestro Usui, colui che nel 1922 diede vita al reiki.
La scorsa volta abbiamo parlato della tecnica vertebrale: il coccige, la prossima volta parleremo del trattamento di tecnica vertebrale.
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