I fiori di Bach, come abbiamo visto, sono 38 ed oltre ad essi lui aveva creato una miscela, l’unica originale,  composta inizialmente da 3 fiori e successivamente da 5 dei 38.

Bisogna sapere che i fiori, oltre ad essere suddivisi per tipologia di soggetto (guaritori; il soggetto animico) e per stati successivi (assistenti e aiuti) sono da distinguersi a seconda delle emozioni e degli stati d’animo; molti di essi saranno i fiori per ogni tipologia e questo è dovuto al fatto che le cause e gli stati d’animo che si vivono sono differenti perchè causati da cose differenti e vissute in modo differente da ogni soggetto (posso aver paura che il fratellino mi porti via l’attenzione, anzi essere terrorizzato; posso aver paura di salire in auto dopo un incidente; etc)

Vediamo brevemente una prima analisi di questa distinzione:

  • paura

    ° minulus

    ° rock rose

    ° cherry plum

    ° aspen

    ° red chestunut

  • incertezza

    ° cerato

    ° scleranthus

    ° gentian

    ° gorse

    ° hornbeam

    ° wild oat

  • disinteresse per il presente

    ° clemantis

    ° honeysuckle

    ° wild ros

    ° olive

    ° white chestnut

    ° mustard

    ° chestnut bud

  • solitudine

    ° impatiens

    ° water violet

    ° heather

  • ipersensibilità alle influenze (ci si fa condizionare)

    ° agrimony

    ° centaury

    ° walnut

    ° holly

  • disperazione

    ° larch

    ° pine

    ° elm

    ° sweet chestnut

    ° star of Bethlehem

    ° willow

    ° oak

    ° crab apple

  • preoccupazione eccessiva per il benessere altrui (io so cosa fa bene a te anche indipendentemente da ciò che vuoi tu)

    ° chicory

    ° vervain

    ° vine

    ° beech

    ° rock water

  • pronto soccorso

    ° rescue remedy

Bach oltre a trovare questi fantastici fiori, e le loro vibrazioni, offre la sua idea di come utilizzarli, ma alcuni suoi successori hanno dato loro interpretazioni non sempre in sintonia a quella originaria.

Bach individuava il soggetto a seconda di come egli si comportava, l’animico, e partiva dai 12 guaritori per poi procedere con gli aiuti e gli assistenti.

Purtroppo essendo deceduto troppo presto e non avendo avuto la possibilità di utilizzarli tutti nel tempo molte cose non ha potuto verificarle appieno ed eventualmente cambiarne l’utilizzo, creando combinazioni tra i vari fiori o altre miscele, ma la sua eredità è stata presa in mano dai suoi successori che ne hanno studiato gli effetti a seconda di come essi venivano assunti, quindi ne hanno dato un’interpretazione anche totalmente differente.

Dai loro studi è emerso che il risultato è maggiore utilizzando il procedimento inverso rispetto a quello adottato da Bach, quindi invece di partire dai fiori animici per poi andare agli aiuti e se necessario agli assistenti, bisogna partire dallo stato più esterno (gli assistenti) per poi procedere a lavorare sullo stato intermedio (gli aiuti) per arrivare in ultimo allo stato animico.

La motivazione di questo radicale cambiamento rispetto alle istruzioni impartite da Bach è dovuto al fatto che gli stati emotivi relativi a quello che comunemente si identifica in “adesso e qui” (quindi quelli vissuti dalla persona in questo momento) sono quelli che vanno lavorati per primi.

Facciamo un esempio: un soggetto impatiens come fiore animico nel momento in cui esagera in questo stato si trasforma in un altro stato che è olive e successivamente in oak, Bach andava a cercare il tipo animico e quindi lavorava sullo stato impatiens, mentre da degli studi è risultato avere un miglior effetto lavorando da quello più esterno (nell’esempio oak) per poi passare a olive ed infine a impatiens.

Ora qui sto semplificando al massimo in quanto una persona può avere più stati, alcuni possono essere diventati tanto potenti ed aver modificato il fiore animico (un semplice esempio è la persona che prima non era genitore e poi si, è uno stato al quale non può tornare indietro, non potrà cancellare il fatto che è genitore).

Il procedimento inverso rispetto a quello di Bach è da vedersi come se ogni stato fosse una foglia di carciofo, ogni persona nella vita vive esperienze nuove siano esse positive che negative che ne vanno a modificare il carattere e di conseguenza il comportamento e il modo di vedere e vivere la vita, a questo punto per arrivare al cuore della persona (al suo fiore animico) bisogna “sbucciare” i suoi stati (come se si togliessero le foglie ad un carciofo), il procedimento quindi va a lavorare togliendo gli ultimi stati (quelli del “qui e ora”), scoprendo nuovi stati e togliendo anche quelli nascosti sotto sino ad arrivare al punto in cui o la persona è in armonia e si sospende o si continua se non è ancora in uno stato di benessere per poi fissare lo stato raggiunto.

Se si arriva al tipo animico si può fissare lo stato raggiunto, ma non si può modificare in quanto una persona così è nata e non le si può dare una natura differente a quella sua.

Da tutto ciò si comprende che il prendere un fiore a caso solo perchè ci pare essere quello giusto potrebbe non andare a lavorare nel miglior modo possibile perchè sino a quando non si toglie uno stato che procura malessere esso continuerà ad esservi.

Continua …

Si fa presente, però, che i fiori non sostituiscono le cure mediche, non sono medicinali ma rimedi che non contengono il fiore o una parte di esso, ma la sua vibrazione.

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Continua prossimamente per scoprire e conoscere meglio i suoi meravigliosi fiori.

La scorsa volta abbiamo parlato del sistema muscolare: il gluteo (il grande gluteo), la prossima volta parleremo degli altri glutei.

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Laura Barocci - Operatrice in discipline Bio-Naturali - Partita IVA IT03346200102 - C.F. BRCLRA65S69D969V
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