Come abbiamo visto nei post precedenti, se hai perso il post clicca qui, la colonna vertebrale è collegata alla dentatura, ovviamente il medico deciderà quando sarà opportuno mettere l’apparecchio, ma nulla impedisce il potersi sottoporre ad un trattamento vertebrale anche prima che il dentista operi in tal senso.
Considerando che, nell’essere umano, il termine della formazione della colonna vertebrale si aggira nell’età compresa tra i 22 ed i 25 anni prima di questa fascia d’età sarebbe opportuno intervenire principalmente con il riassetto del rachide lavorando sulla muscolatura ad essa collegata facendo si che il lavoro del medico dentista possa dare il maggior frutto nel momento in cui deciderà per l’apparecchio ortodontico.
L’ottimale è fare questi trattamenti entro gli 8 anni per poter avere il maggior risultato ed entro i 15 per avere un risultato molto apprezzabile; nulla vieta al sottoporsi alla tecnica vertebrale anche dopo, ma ovviamente i tempi di riuscita saranno inevitabilmente più lunghi e maggiori ancora lo saranno in un soggetto adulto.
- tra i 6 e gli 8 anni sarebbe opportuno intervenire prima dell’apparecchio in quanto essendo un soggetto in crescita la manipolazione alla muscolatura, con conseguente beneficio alla colonna, sarà maggiore aiutando a “riposizionare” i denti in modo corretto
- l’ottimale sarebbe tra gli 8 ed i 10 anni procedendo con 5/10 trattamenti, a seconda della gravità, scaglionati in uno alla settimana per poi passare ad uno al mese e successivamente ad uno ogni due mesi per poi arrivare ad effettuarne 3/4 all’anno: questo serve per poter mantenere la colonna vertebrale in armonia.
- sotto ai 15 anni di età, prima di mettere un apparecchio, sarebbe il caso di fare sempre tutto un lavoro alla colonna per la riarmonizzazione e già questi daranno grandissimi risultati, ovviamente ci vorranno 1 o 2 anni, periodo che varierà a seconda della gravità dentale.
- dai 15 anni in su è più difficile, ma non impossibile, ci vuole più tempo per poter riarmonizzare.
- Ia persona già adulta può sottoporsi al trattamento vertebrale, ma ovviamente i tempi saranno decisamente più lunghi
- coloro che hanno già l’apparecchio nulla impedisce di effettuare dei trattamenti di tecnica vertebrale, ovviamente più anni ha il soggetto trattato e più lungo sarà il tempo da dedicare, ma sicuramente i risultati saranno migliori e più rapidi perchè si andrà ad agire in concomitanza con l’apparecchio e quindi si lavorerà su due fronti per ottenere il migliore e maggiore risultato che potrebbe anche ridurne i tempi
Esistono vari tipi di apparecchi ed il medico avrà cura di consigliare il migliore in base al lavoro che dovrà essere effettuato, ve ne sono: fissi e mobili, trasparenti e non, con ferretti e dadini in ceramica od in ferro ed infine quelli di post terapia, ve ne è una vasta scelta.
Un consiglio per chi ha già l’apparecchio e che ne sia infastidito a causa del raschiamento dello stesso sulla pelle, soprattutto sulle labbra ed all’interno delle guance, esiste una cera da spalmare sui dadini per proteggere i punti con cui viene a contatto e, quindi, per minimizzarne al massimo il fastidio.
E’ una cera dedicata e di conseguenza può essere tranquillamente usata in bocca, sicuramente ne avrete un beneficio.
Essa è trasparente, quindi non viene vista, e va inserita sugli attacchi dell’apparecchio per poter prevenire irritazioni e lesioni all’interno della bocca.
Si ricorda, inoltre, che con gli apparecchi fissi l’igiene orale risulta essere più problematica e quindi è bene utilizzare, ad esempio, scovolini interdentali per togliere ogni residuo di cibo, spazzolare bene i denti dopo ogni pasto anche se si tratta di uno spuntino: non sottovalutare questa importante abitudine e chiedere al dentista cosa è meglio utilizzare e come onde evitare l’insorgere di altre problematiche o disturbi.
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Il post da alcune informazioni e cenni sul corpo umano ed alcuni meccanismi di esso, quindi non si tratta di uno scritto medico e non vuole esserlo, è solamente una breve spiegazione. In caso di informazioni più appropriate si consigliano libri tecnici o consultare un medico.