Ragionamento nella riflessologia plantare cinese

Gli antichi cinesi furono gli inventori, o scopritori, della riflessologia plantare e quindi il ragionamento da seguire è analogico, sicuramente non scientifico, visto che all’epoca non esisteva neppure la scienza intesa come la intendiamo noi oggi.
Loro vedevano il mondo come un macrocosmo e l’uomo, che ne faceva parte, era un microcosmo e la concezione della creazione del mondo era assai diversa da quella che è stata insegnata a noi.
Il ragionamento del macro e micro cosmo funziona in ambo i sensi, quindi dal piccolo al grande, ma anche dal grande al piccolo.
Per fare un esempio se una casa sta andando in fiamme, e la consideriamo il macrocosmo, e nella casa a fianco un bimbo ha la febbre, e lo consideriamo un microcosmo, avrei che sia il proprietario della casa che il genitore del bambino sono in ansia:
- dal micro al macro (dal piccolo al grande): il genitore usa un panno bagnato per abbassare la febbre del figlio ed il vicino di casa vedendolo ha l’idea di gettare acqua sulle fiamme che bruciano la sua casa per spegnerle (per analogia l’idea di gettare l’acqua sul fuoco è dal piccolo al grande)
- dal macro al micro (dal grande al piccolo): il proprietario della casa getta l’acqua sulle fiamme che divampano nella sua casa e da l’idea al genitore di usare il panno bagnato sul figlio per abbassare la febbre (per analogia l’idea di usare un panno bagnato è dal grande al piccolo)
I canali energetici (i meridiani)
I punti che vengono toccati portano a canali energetici collegati con tutte le parti del corpo, così come avviene con l’agopuntura, ma non tutti i punti tra le due tecniche sono gli stessi.
Bisogna sapere che con la riflessologia plantare cinese vengono trattati non solo gli organi interni, come spiegato nel post sulle coppie dei meridiani, ma anche i sensi e le emozioni.
Più la zona trattata nei piedi è lontana da essi più il risultato ottenuto sarà migliore, infatti è più facile che passi un mal di testa piuttosto che un dolore alla caviglia.
La riflessologia plantare lavora sui flussi energetici per riequilibrarli perché è dal loro squilibrio che nasce il disturbo.
LE CORRISPONDENZE
I capisaldi su cui si articola la riflessologia plantare sono:
Corrispondenza tra i punti del piede e gli organi del corpo: apparati e funzioni
Qui vi sono tavole funzionali che consentono di trattare non solo disturbi localizzati in aree ben precise del corpo, ma anche disfunzioni non riconducibili in modo preciso ad un determinato organo, questo risulta possibile in base alla logica dei collegamenti
Corrispondenza tra punti del piede e zone del corpo
Qui vi sono tavole somatotopiche, ossia tavole schematiche e precise ove si esaminano le varie corrispondenze tra i punti del piede, gli organi e le parti del corpo
Corrispondenza tra punti del piede e caratteristiche congenite ed ereditarie
In questo caso le tavole sono ancestrali, vi sono tavole che studiano l’uomo sotto un punto di vista della sua costituzione e della sua essenza, ma anche ciò che deriva dagli avi, non dimenticando mai i collegamenti tra le varie parti del corpo, gli apparati e le varie funzioni
LEGGE DEI 5 ELEMENTI
I collegamenti vengono effettuati anche in considerazione dei 5 elementi, se ti sei perso il post vai a i 5 elementi ed il collegamento agli organi fondamentali, in base ai quali un soggetto può essere più colpito da un disturbo in un determinato momento della giornata, in una particolare stagione, in base all’eta.
Gli elementi hanno determinate caratteristiche e sono :
legno
fuoco
terra
aria/metallo
acqua
INTENSITA’ DEL MASSAGGIO
I cinesi distinsero tre gradi di intensità del massaggio:
- Il massaggio del medico nomade : è leggero, adatto per disturbi superficiali, transitori o solo per il piacere di ricevere un massaggio.
- Il massaggio del mendicante : la sua intensità è maggiore ed è necessario un riequilibrio energetico per far scomparire il disturbo. Questo tipo di trattamento veniva fatto dai mendicanti come baratto con il ceto medio, ad esempio per avere un tetto per dormire od un pasto.
- Il massaggio del monaco : è il più profondo e talvolta doloroso, è adatto per disturbi di vecchia data o di una certa gravità.
La riflessologia plantare Fitzgerald

Fu sviluppata da un dentista, il dottor William Fitzgerald nel 1913.
Lui sosteneva che il corpo fosse diviso in zone, simili ai meridiani dello shiatsu, e che stimolandole nel piede queste ne avrebbero avuto dei benefici.
Creò una mappa del corpo suddivisa in 10 zone longitudinali che dovevano essere considerate partizioni del corpo e non linee sottili simili ai meridiani, aggiunse tre linee orizzontali a quelle verticali.
Esistono mappe già predisposte sia per i piedi che per le mani con la distinzione tra la sinistra e la destra.
Qui non viene considerata la filosofia orientale, quindi il collegamento con gli elementi, l’uso delle mani e delle dita in base agli elementi, non si parla di yin e yang, le mappe somatotopiche non esistono (sono le mappe che ricreano sul piede il corpo umano con tutti gli organi sia interni che esterni), non vi è collegamento con le emozioni.
Sia la riflessologia tradizionale cinese che la Fitzgerald sono valide, anche se quella cinese è decisamente più complessa ed affronta con un’altra filosofia il trattamento.
Hai perso la prima parte? Vai a riflessologia plantare e la sua storia.
La scorsa volta abbiamo parlato della pranoterapia : perchè si può essere pranoterapeuta e che tipologie ci sono, la prossima volta parleremo della pranoterapia : verifiche casalinghe per scoprire se si è emettitori energetici.
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