Abbiamo parlato molto di una parte importantissima del nostro corpo: le ossa ed  abbiamo visto che ne possediamo un’infinità, sono 206 in un adulto, che vanno dalle più grandi alle più piccole: sono pesanti o leggere, piatte e larghe, sottili o grosse, corte o lunghe, con o senza articolazioni (un adulto ne ha ben 68), impari (ve n’è solo una nell’intero corpo umano) o pari (dette anche simmetriche, quindi doppie).

Alcune ossa sono collegate tra loro da articolazioni che ci danno la capacità di effettuare tutti i movimenti con la massima ampiezza e naturalezza possibile nel rispetto, ovviamente, dei limiti fisiologici.

Questa flessibilità e scioltezza articolare che ci da la capacità di eseguire i suddetti movimenti è importante da considerare, è conosciuta anche come articolarità o flessibilità o semplicemente mobilità articolare.

Il R.O.M. (range of motion) misura la flessibilità articolare in base a quanto un’articolazione riesce a spostarsi da un punto iniziale a quello finale nell’arco del suo normale movimento

Il R.O.M. è influenzato dalla struttura articolare, comprensiva dei legamenti e dei capi articolari, e dalle capacità elastiche di tendini e muscoli.

Ricordiamo che i muscoli effettuano come movimento volontario:

  • allungamento
  • contrazione
  • ampiezza

La mobilità, quindi, è il risultato di vari fattori che comprendono l’elasticità dei tendini, muscoli, organi molli, legamenti, articolazioni ed essa varia a seconda del periodo della giornata, infatti al mattino è inferiore rispetto alla sera, ed alla temperatura, con il caldo è maggiore rispetto a quando vi è freddo.

Dobbiamo sapere che la mobilità influenza la postura., essa crea un notevole sforzo a livello muscolare, se è errata questo sforzo diventa maggiore sino ad essere eccessivo causando problemi non di poco rilievo che andranno a destabilizzare l’omeostasi generale.

L’attività posturale è da considerarsi statica, ossia non ha alcuna contrazione e rilascio del muscolo così come, invece, avviene quando ad esempio si cammina.

Spesso non si sa quale possa essere la corretta postura e quindi non ci si rende conto se siamo “posizionati” in modo errato.

Ci viene decisamente in aiuto il conoscere la verticale di Barrè che vedremo nel prossimo post, ma continuiamo a scoprire qualcosa sulla mobilità articolare.

Effettuare sport è importantissimo in quanto si consente al muscolo di poter rimanere elastico e tonico, ricordiamoci che i muscoli sono di grande supporto alle ossa e se questi hanno perduto la loro forza le ossa dovranno sostenere il peso del corpo facendo uno sforzo maggiore e causando varie problematiche allo scheletro.

Sicuramente un valido aiuto arriva dallo stretching che fa si che il muscolo rimanga flessibile e che, quindi, non perda la sua capacità di movimento.

Chiaramente tutte le attività sportive vanno valutate in base alle proprie condizioni fisiche e, se necessario, sarà opportuno chiedere al medico se si possono effettuare o meno determinati movimenti o tipologie di allenamento.

Anche in caso di “palestra casalinga” è bene sempre effettuare un riscaldamento della muscolatura che “a freddo” potrebbe avere problemi conseguenti ai movimenti ed esercizi che si andranno a svolgere e quello che si sperava fosse di aiuto potrebbe risultare controproducente perchè non eseguito correttamente, in più non bisogna eccedere in quanto anche troppo sport può causare vari tipi di problematiche, non solo muscolari, ed è bene effettuare delle pause di recupero per dare al corpo il giusto bilanciamento nell’allenamento.

Ricordiamo anche che la mobilità può essere sia attiva che passiva, nel primo caso sarà il soggetto interessato ad effettuare in modo autonomo i movimenti, mentre nel secondo caso verrà aiutato; statica e dinamica, nel primo caso la posizione viene mantenuta per un certo periodo di tempo mentre nel secondo il tempo è breve (la si ottiene ad esempio con delle oscillazioni).

Vuoi saperne di più sul trattamento di tecnica vertebrale? clicca qui

Se hai perso la prima parte che parla della colonna vertebrale clicca qui.

La scorsa volta abbiamo parlato di quantistica: la realtà e il pendolo del transurfing, la prossima volta continueremo il discorso sulla quantistica.

Per vedere tutti gli articoli usciti clicca qui.

Hai delle domande? Vedi se ci sono già le risposte in domande frequenti – faq. scorrendo la pagina sino in fondo.

Non ci sono le risposte? Scrivimi.

Il post da alcune informazioni e cenni sul corpo umano ed alcuni meccanismi di esso, quindi non si tratta di uno scritto medico e non vuole esserlo, è solamente una breve spiegazione. In caso di informazioni più appropriate si consigliano libri tecnici o consultare un medico.

Laura Barocci - Operatrice in discipline Bio-Naturali - Partita IVA IT03346200102 - C.F. BRCLRA65S69D969V
© 2023. Tutti i diritti riservati.