I movimenti appartenenti a questa categoria sono stimolanti (dal momento che favoriscono la vasodilatazione) e rinvigorenti (dal momento che aumentano la contrattilità muscolare) da eseguire alla fine per ridare tono, essi attivano la circolazione.
La percussione si basa su una serie di colpi ravvicinati e ritmici più o meno rapidi.
Non vanno mai eseguiti sui reni, la colonna vertebrale, zone ossute, ferite e vene rotte; i movimenti debbono essere leggeri per non fare male al soggetto ricevente ed effettuati su un’area del corpo e non su un punto specifico, vanno accelerando e poi si interrompono improvvisamente, il movimento è prodotto più dal polso che dalle mani e dalle dita.
Possono essere effettuate con:
I pugni morbidi ed i polsi rilassati

Questi creano la percussione più profonda ideale per le zone più muscolose in quanto il muscolo viene stimolato in profondità, ovviamente bisogna stare attenti a non colpire le ossa; i pugni si alternano ed aumentano di velocità in modo graduale sino a fermarsi all’improvviso.
Movimento a scure

Questo movimento, molto simile al precedente, richiede che le mani vengono tenute a taglio, quindi aperte, e le parti da trattare possono essere le stesse della percussione con i pugni: l’importante è mantenere la stessa pressione con entrambe le mani che debbono essere rilassate ed appoggiate sul soggetto in modo alternato e rapido, debbono staccarsi dal corpo immediatamente, e le dita della mano debbono sbattere tra di loro.
A coppette

Le mani formano delle coppette che andranno mosse dall’alto verso il basso in modo alternato: se il movimento viene effettuato in modo corretto ogni volta che la coppetta toccherà la persona verrà emesso un suono sordo.
Tapotement (tamburellamento)

E’ generalmente effettuato su viso e zone sensibili, sono picchettamenti leggeri effettuati con le dita, è una sorta di percussione, ma molto più leggera.
Hai perso le prime due parti? vai al massaggio svedese – i movimenti principali ed il massaggio svedese – i movimenti superficiali
La scorsa volta abbiamo affrontato l’argomento sull’orologio degli organi – coppie di meridiani, la prossima volta, prima di continuare ad approfondire questo l’argomento, cercheremo di comprendere cosa è la digitopressione alla quale faremo riferimento quando seguiremo i singoli meridiani.
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