E’ sicuramente quello più utilizzato, infatti esso è quello  standard, viene usato in Europa da circa duecento anni e le sue manualità vennero messe a punto da uno svedese, Per Henrik Ling; molti termini sono ancora in lingua francese così come vennero dati dal suo fondatore.

Questo trattamento si svolge generalmente sul lettino da massaggio e va praticato tenendo la schiena dritta e spostando il peso del corpo per esercitare una pressione maggiore; la persona che riceverà il massaggio si dovrà coricare in posizione supina, il trattamento inizierà da piedi e gambe per poi passare a mani e braccia ed infine addome e petto, successivamente si metterà in posizione prona e si andrà a trattare la schiena.

Tutti i massaggi utilizzano queste tecniche che effettuate su un punto del corpo rispetto ad un altro o con differente pressione creano la grandissima panoramica di tutti i trattamenti.

I PRINCIPALI MOVIMENTI SONO

L’EFFLEURAGE (SFIORAMENTO)

E’ un movimento delicato da effettuarsi all’inizio per armonizzare il corpo con il massaggio ed alla fine per lasciare il corpo tonificato e rilassato, questo movimento aiuta anche per distendere l’olio in modo uniforme.

Anche se questa manualità è molto delicata comunque stimola le terminazioni nervose; se effettuato lentamente ha un effetto calmante e quindi aiuta contro lo stress e la tensione emotiva, aiutando anche contro il mal di testa da stress e l’insonnia, se si effettua in modo più vigoroso ravviva e stimola.  

Viene effettuato con entrambi i palmi delle mani rivolti verso il basso che scorrono in modo deciso sulla pelle dandosi alternativamente il cambio o scorrendo contemporaneamente a seconda di ciò che si sta facendo: l’importante è che scorrano in direzione della corrente venosa.

Le mani non debbono staccarsi mai dall’inizio alla fine del trattamento e per “tornare indietro” lo sfioramento sarà più leggero e risulterà esservi ogni volta che bisogna andare in senso contrario alla corrente venosa, nelle zone più piccole come ad esempio i piedi prima si stacca una mano e poi l’altra in modo da rimanere sempre a contatto.

Sul viso, invece, vengono usate le punte delle dita.     

Lo scopo della manovra è quello di instaurare con il cliente un contatto psicofisico, migliorare la circolazione, calmare i nervi in tensione e passare l’olio.

Questo è il primo contatto con il cliente, quindi il nostro biglietto da visita “pratico”, già da qui il ricevente sente chi sta effettuando il massaggio, ne avverte la preparazione, la sicurezza e la passione.

PETRISSAGE (IMPASTO)

Sono l’impastamento ed una serie di manipolazioni incluse anche le torsioni dei muscoli, sono movimenti che stringono e comprimono, generalmente si afferra il muscolo e lo si stringe tra il pollice e le altre dita poi si rilascia e si ripete, le mani lavorano alternativamente, con questo movimento si migliora il flusso del sangue e della linfa.

L’impastamento   

Si effettua mediante una manovra che agisce sull’asse trasversale del muscolo con movimenti alternati. 

Esso arriva in profondità per eliminare la tensione e stimolare  in contemporanea una vasta superficie dell’epidermide.

Viene praticato soprattutto sulle zone del corpo dotate di una massa muscolare voluminosa come cosce, fianchi e glutei.

Durante questa fase si eseguono numerose azioni che vanno dalla spremitura del muscolo al rilassamento dello stesso consentendo l’eliminazione delle scorie responsabili dell’affaticamento.

L’impastamento aumenta l’afflusso di sangue al muscolo, di conseguenza può far arrossare la pelle accelerando così l’eliminazione delle tossine; è utile dopo l’esercizio fisico per evitare che i muscoli si irrigidiscano allentandone la tensione.

Questa manualità può essere sia calmante che rinvigorente a seconda di come viene effettuata.

Non va mai eseguito in presenza di vene varicose o rotte.

E’ stancante sia per l’operatore che per il cliente, quindi è bene alternarlo allo sfioramento.

La torsione   

E’ una variante dell’impastamento, il movimento è lo stesso solo che si afferra la pelle per tirarla e poi torcerla come se si stesse strizzando un panno, questa manualità è profonda e scioglie forti tensioni.

Prosegui a leggere il massaggio svedese – i movimenti superficiali e poi massaggio svedese – le percussioni.

La volta scorsa abbiamo affrontato l’argomento sui meridiani , la prossima volta parleremo dei singoli meridiani e la volta successiva proseguiremo a vedere altre manualità relative al massaggio svedese.

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Laura Barocci - Operatrice in discipline Bio-Naturali - Partita IVA IT03346200102 - C.F. BRCLRA65S69D969V
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