Le scorse volte abbiamo visto i muscoli superficiali, intermedi e i muscoli superficiali dello strato profondo (i muscoli intrinseci dello strato superficiale: i muscoli dello splenio del capo; i muscoli intrinseci dello strato intermedio: i muscoli erettori della colonna vertebrale)
Rivediamo brevemente la classificazione:
Superficiali che sono i muscoli spinotrasversali (muscolo trapezio, grande dorsale, l’elevatore della scapola, i muscoli piccolo e grande romboide e a parte abbiamo visto le problematiche di questi ultimi)
intermedi: che sono i muscoli paravertebrali, detti anche erettori della colonna vertebrale (muscolo dentato posteriore superiore, muscolo dentato posteriore inferiore)
profondi: che sono i muscoli trasversospinali (nello strato superficiale i muscoli dello splenio cranio, nello strato intermedio i muscoli erettori delle colonna vertebrale, nello strato profondo i muscoli semispinali)
Oggi continueremo a parlare dei muscoli profondi e nello specifico vedremo i muscoli intrinseci dello strato profondo (da non confondere con i muscoli profondi, questi sono i profondi dello strato profondo).
Visto la quantità dei muscoli appartenenti allo strato profondo facciamo una breve lista così da non perderci nei meandri del nostro corpo così perfetto, ma così tanto complesso.
Muscoli intrinseci dello strato superficiale
A questi appartengono i muscoli dello splenio del capo che sono:
- muscolo splenio del capo
- muscolo splenio del collo
Muscoli intrinseci dello strato intermedio
A questi appartengono i muscoli erettori della colonna vertebrale che sono:
- muscolo ileocostale
- muscolo lunghissimo
- muscolo spinale
Muscoli intrinseci dello strato profondo
A questi appartengono i muscoli semispinali che sono:
- il muscolo multifido
- il muscolo semispinale
- i muscoli rotatori del dorso
- i muscoli interspinosi
- i muscoli intertrasversari
- i muscoli elevatori delle costole
Muscoli Intrinseci della Schiena dello Strato profondo: i muscoli multifido e semispinale

I muscoli della schiena trasversospinali sono un gruppo di muscoli profondi che si trovano nella regione della schiena. Questi muscoli sono molto importanti per la stabilità della colonna vertebrale e svolgono un ruolo fondamentale nella postura e nei movimenti del tronco.
I muscoli della schiena trasversospinali sono muscoli a strati, che significa che si sviluppano in senso verticale e sono situati al di sotto dei muscoli erettori della colonna vertebrale. Questi muscoli sono associati ai processi trasversi e spinosi delle vertebre e sono responsabili della flessibilità e della stabilità della colonna vertebrale.

Il gruppo di muscoli della schiena trasversospinali include il muscolo semispinale, il muscolo multifido, i muscoli rotatori del dorso, i muscoli interspinosi, i muscoli intertrasversari e i muscoli elevatori delle costole. Questi muscoli lavorano insieme per stabilizzare la colonna vertebrale e controllare i movimenti del tronco.
Possono essere allenati attraverso esercizi di stabilità, come i pilates, lo yoga e l’allenamento a corpo libero. Questi esercizi aiutano a rafforzare i muscoli di strato profondo e a migliorare la postura, prevenendo lesioni.
Muscolo multifido
Uno dei muscoli più importanti di questo gruppo è il muscolo multifido. Questo muscolo, che si trova nella parte centrale della schiena, è responsabile della stabilizzazione della colonna vertebrale e del sostegno del tronco. Inoltre, esso aiuta a prevenire lesioni lombari e a migliorare la postura.
E’ un muscolo che si trova in profondità nella schiena, principalmente nella zona lombare, ed è situato più in profondità rispetto al muscolo semispinale.
Ha molte origini, tra cui l’osso sacro, la spina iliaca posteriore e i processi mammillari delle vertebre lombari nonchè le vertebre cervicali dalla C4 alla C7 e dorsali dalla D1 alla D3 (dette anche toraciche dalla T1 alla T3); termina inserendosi sulla colonna vertebrale a 2-4 segmenti di distanza dal suo punto di origine. Viene innervato dai rami posteriori relativi ad alcuni nervi spinali e irrorato dalle arterie occipitale, cervicale profonda, vertebrale, intercostali posteriori, lombari, sacrali laterali e sottocostali.
La sua contrazione bilaterale aiuta nell’estensione della colonna vertebrale, mentre la contrazione unilaterale supporta la flessione laterale e la rotazione controlaterale del rachide.
Muscolo semispinale
Il muscolo semispinale è un muscolo situato nella parte posteriore del collo. Si trova sotto il muscolo splenio della testa e il muscolo grande rotondo e contribuisce ai movimenti del collo e della testa. Il muscolo semispinale origina dalla vertebra cervicale superiore e dalle vertebre toraciche e si inserisce sulla faccia posteriore della scapola.
Il muscolo semispinale è un muscolo importante per la stabilità del collo e il sostegno della testa. Contribuisce anche ai movimenti rotatori e flessori del collo e della testa. Il muscolo semispinale lavora insieme ad altri muscoli del collo per permettere la movimentazione fluida e controllata del collo e della testa.
Disfunzioni del muscolo semispinale possono essere legate a dolore al collo, mal di testa, tensione e rigidità muscolare. Gli esercizi di rafforzamento mirati possono aiutare a prevenire o trattare questi problemi.
Il muscolo semispinale, quando si contrae da entrambi i lati, aiuta a estendere la testa e la parte superiore della colonna vertebrale, che comprende il collo e la parte superiore del torace. Al contrario, se si contrae solo da un lato, questo contribuisce a piegare lateralmente la testa e la parte superiore della colonna vertebrale in modo asimmetrico e a farla ruotare dalla parte opposta.
Il muscolo semispinale è composto da tre parti distinte, ovvero il semispinale del torace, il semispinale del collo e il semispinale del capo. Ha origine da alcuni processi trasversi delle vertebre toraciche da T1 a T10 e cervicali da C4 a C7. La sua inserzione terminale avviene sui processi spinosi delle vertebre cervicali dalla C2 alla C7, toraciche dalla T1 alla T4 e sull’osso occipitale del cranio. Il muscolo semispinale viene innervato da alcuni nervi spinali e da alcune branche del nervo grande occipitale, viene irrorato dall’arteria occipitale.
Un rimedio naturale in caso di dolore o fastidio può essere il trattamento decontratturante e il cervicale, se dovuto allo stress anche il rilassante antistress o il metamerico, quest’ultimo lavora sulle terminazioni nervose che dalla testa arrivano alla colonna vertebrale e con il trattamento si da un’informazione antistress al sistema nervoso.
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La scorsa volta abbiamo parlato dei fiori di Bach: sono o no omeopatici, la prossima volta andremo a scoprire altre curiosità sui fiori di Bach.
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Il post da alcune informazioni e cenni sul corpo umano ed alcuni meccanismi di esso, quindi non si tratta di uno scritto medico e non vuole esserlo, è solamente una breve spiegazione. In caso di informazioni più appropriate si consigliano libri tecnici o consultare un medico.