Il percorso con i fiori
Generalmente si utilizzano le miscele proprio perchè ognuno di noi ha una sovrapposizione di stati che con l’utilizzo di un solo fiore sono difficili da sbrogliare, ne sono esclusi i bambini piccoli e gli animali che, a differenza delle persone adulte, non hanno questo tipo di problema.
Per poter scegliere l’ordine dei fiori e per creare le miscele prima sono da considerare i fiori assistenti poi gli aiuti ed infine i guaritori e la motivazione di tutto questo è proprio dovuta al fatto che bisogna andare a “sbucciare”, come abbiamo visto in un post precedente, ed arrivare al cuore, quindi al fiore animico.
Ricordarsi che un soggetto può avere un fiore guaritore che va usato come assistente, quindi non bisogna essere rigidi e vagliare tutti i fiori.
In sostanza si va ad effettuare un lavoro in senso inverso rispetto a come li utilizzava Bach perchè negli anni successivi alla sua morte sono stati fatti vari studi e varie prove e si è visto che utilizzandoli in questa nuova maniera i risultati erano decisamente migliori.
Si fa presente che Bach non stesse sbagliando, ma ha avuto decisamente poco tempo per potersi dedicare a sondare quale tecnica fosse la migliore, ha lavorato soprattutto per lasciarci le vibrazioni dei fiori, farci sapere come attingere ad esse con le tecniche da lui usate che ancora oggi vengono impiegate e sicuramente se avesse vissuto più a lungo non ne avremmo avuti 38, ma molti di più.
La morte prematura del dottor Bach ci ha lasciato come quando si legge un libro sino a metà, i suoi successori hanno potuto scrivere la parte mancante, ma non hanno creato nuovi fiori, solo un diverso modo di usarli: sequenza, combinazioni e miscele (l’unica originale è il rescue remedy, tutte le altre non sono state create da Bach).
Cosa si sente prendendo i fiori
Chi li assumeva, e chi li assume ora, avverte il cambio del proprio corpo energetico in maniera coerente, rispecchiata, rispetto all’informazione del fiore perchè l’acqua che è contenuta è informata ossia ha un’informazione specifica: è una cordatura che viene data al nostro corpo energetico, il fiore è come un diapason che accorda il corpo e lo fa risuonare bene dove prima c’era una stonatura, ovviamente come per tutte le cose naturali ci vuole il suo tempo che non si misura in un giorno (pazienza e costanza debbono esserci entrambe e viaggiare insieme).
Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che il fiore animico rimarrà quello e non si potrà modificare, quindi anche se volessimo cambiarlo non possiamo perchè così siamo nati: con i fiori però il vantaggio consiste nel portare in equilibrio il proprio stato, sino ad arrivare al fiore animico, e smussare i difetti di quest’ultimo che ci causano problemi.
Lavorare con il fiore animico, alla fine del percorso, vuol dire riuscire a mantenere in equilibrio quello stato emozionale ed energetico che ci permette di stare al meglio togliendo “difetti” appartenenti ad esso in modo tale che non ci ritroviamo, a fine percorso, con tutti i problemi del nostro fiore “di nascita”, di conseguenza vale sempre la pena portare il nostro stato di benessere ad un livello apprezzabile e che ci sia d’aiuto invece di doverlo combattere portando ad uno squilibrio generale, peggiorando il nostro stile di vita, arrovellandoci per ogni cosa o sfregandocene di tutto lasciando a chi c’è intorno tutte le incombenze (ricordiamoci che anche questo stato non è ideale, la vita passa e non pare neppure di viverla, in cambio le persone che fanno ciò che deve competere a noi scoppiano e si ritrovano con stati di squilibrio).
Tutte queste cose si capiranno maggiormente quando andremo a vedere fiore per fiore le varie caratteristiche, ma prima è bene avere un’idea generale perchè se no nulla avrebbe un senso, sarebbe solo una lista di fiori con delle descrizioni come se fossero ingredienti di una torta o peggio ancora vederli come pozioni magiche (cosa che non sono affatto).
Si fa presente, però, che i fiori non sostituiscono le cure mediche e sarà il medico a effettuare le diagnosi, i fiori non sono medicinali ma rimedi che non contengono il fiore o una parte di esso, ma la sua vibrazione.
Hai perso la prima parte della storia dei fiori di Bach? clicca qui.
Continua prossimamente per scoprire e conoscere meglio i suoi meravigliosi fiori.
La scorsa volta abbiamo parlato del sistema muscolare: i muscoli superficiali della schiena (il trapezio), la prossima volta continueremo a parlare del nostro corpo fisico.
Per vedere tutti gli articoli usciti clicca qui.
Hai delle domande? Vedi se ci sono già le risposte in domande frequenti – faq scorrendo la pagina sino in fondo.
Non ci sono le risposte? Scrivimi.