Si deve la scoperta della “energia libera” a Nikola Tesla, un ingegnere serbo nato nel 1856 all’epoca dell’impero austroungarico.

Nei primi anni della sua vita la sua salute fu cagionevole e spesso ebbe l’apparizione di lampi luminosi ed allucinazioni tanto che gli fu diagnosticato un problema a livello neurologico (oggi la diagnosi sarebbe stata una forma di sinestesia, ossia un fenomeno sensoriale/percettivo, esso da un’esperienza sensoriale simultanea, ad esempio vedere un colore associato ad ogni lettera)

Come di consueto all’epoca avrebbe dovuto seguire le orme del padre che era reverendo; a 17 anni contrasse il colera e questo diede una svolta alla sua vita, infatti disse al padre che sicuramente le sue condizioni mediche sarebbero migliorate se avesse potuto studiare ingegneria e così fu e si distinse negli studi di matematica e scienze. 

Nel 1882 si trasferì a Parigi dove lavorò nella società elettrica di Edison potendo, così, approfondire gli studi delle correnti alternate e costruì il primo motore a corrente alternata.

Successivamente si trasferì negli Stati Uniti per poter avere maggiori finanziamenti per i suoi studi e riuscì a trovare lavoro alla Edison americana.

Progettò un nuovo generatore di corrente continua e per questo Edison gli promise una lauta ricompensa che però non gli diede incrinando, così, il rapporto tra i due.

Non lasciò la sua passione e perfezionò i motori a corrente alternata che suscitarono l’interesse di George Westinghouse, autore di 400 brevetti, quindi promise a Tesla un’ottima ricompensa per i suoi studi per poter creare trasmissioni di corrente su lunghe distanze, ma purtroppo venne pagato solo in parte.

Westinghouse  con la corrente alternata di Tesla entrò in competizione con la corrente continua di Edison.

La corrente alternata dava notevoli vantaggi in quanto non vi era lo spreco della corrente continua, infatti la sua intensità variava a seconda della necessità.

Purtroppo la corrente di Edison ebbe più campo e quella di Tesla fu abbandonata perché non vi era la possibilità di creare un commercio di motori a corrente alternata.

Successivamente Tesla presentò il suo progetto con una centrale idroelettrica presso le cascate del Niagara con lampadine che illuminavano sino a 40 chilometri, erano quelle che si potrebbero definire le prime lampadine al neon.

Tesla utilizzava un trasformatore ad alta tensione e frequenza tramite il quale si potevano generare i fulmini naturali, ma purtroppo durante i suoi studi il laboratorio di New York prese fuoco distruggendo macchinari ed appunti che avrebbero portato Tesla alla scoperta dei raggi X.

Si trasferì in Colorado e progettò la telegrafia senza fili che diede il premio Nobel a Marconi che conosceva i progetti di Tesla.

La corrente alternata di Tesla ed il lavoro sui campi magnetici rotanti lo associarono al concetto dell’energia libera, secondo lui l’energia era illimitata ed a costo zero perché poteva essere prelevata dall’ambiente; ad avvalorare la sua tesi vi furono i suoi studi effettuati sulla torre Wardeclyffe  ove riuscì a raggiungere grandi potenze elettriche sfruttando le risorse naturali della terra.

Il suo intento era quello di poter trasmettere energia libera, ma quando si venne a sapere qual era il suo progetto venne smantellata la torre considerata dalla stampa “la follia di Tesla”.

Morì solo in una stanza d’albergo a New York ad 86 anni.

La scorsa volta abbiamo parlato della differenza tra la medicina a base scientifica e quella naturale, giovedì parleremo del cervello conscio ed inconscio nel disequilibrio.

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Laura Barocci - Operatrice in discipline Bio-Naturali - Partita IVA IT03346200102 - C.F. BRCLRA65S69D969V
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